Argentina – Il paradiso del vino del Sud America

Quando molti Europei partirono per il Nuovo Mondo a metà del XIX secolo per sfuggire alla fame e alla povertà, anche l'Argentina era una destinazione popolare per gli emigranti. Il secondo paese più grande del Sud America offriva vasti terreni agricoli inutilizzati e ben presto gli Europei iniziarono a piantare anche viti ai piedi delle Ande. In breve tempo la viticoltura si diffuse dalla provincia settentrionale di Salta fino alle regioni meridionali della Patagonia. Nel 1853, l'allora Presidente incaricò un agronomo francese di trovare vitigni idonei alla coltivazione in Argentina. È così che il Malbec, il più importante vitigno a bacca rossa dell'Argentina, fece il suo ingresso nel paese.
Malbec – aromaticità che regala al palato sensazioni divine
La maggior parte dei 220.000 ettari totali di terreno coltivato si trova nella stretta area lunga circa 1.600 chilometri che corre lungo le Ande attraverso tutta l'Argentina. In Sud America, la viticoltura viene praticata ad altitudini che in Europa sarebbero impensabili. A titolo di paragone: mentre i vigneti più alti d'Europa si trovano a Visperterminen a 1.150 metri, i viticoltori argentini coltivano la vite ad un'altitudine compresa tra i 600 e i 2.500 metri. Qui il clima gioca un ruolo decisivo: il calore del giorno aumenta la concentrazione degli zuccheri, mentre le notti fresche conservano la fresca acidità ed ampliano lo spettro aromatico delle uve.
L'Argentina è particolarmente nota per i vini rossi equilibrati caratterizzati da aromi vellutati. In primis per il Malbec color porpora, che spesso viene affinato in barrique e in nessun altro luogo produce una qualità così eccellente come nella regione di Mendoza. I viticoltori argentini producono vini rossi straordinari anche a base di uve Cabernet Sauvignon, Bonarda e Syrah. Alle nostre latitudini l'Argentina è meno conosciuta per il vino bianco. Ingiustamente, dato che dalle varietà Torrontés e Chardonnay, i viticoltori producono vini bianchi potenti, raffinati e aromatici, che fortunatamente stanno acquisendo sempre più popolarità anche in Europa.